Cominciamo a fare calcoli

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Iniziamo ad aprire le scatole.

Cominciamo da quelli che dovevano essere i punti condivisi a costo zero, per l’amministrazione e per il cittadino, arrivando da oggi a qualche settimana a spiegare anche quelli che, ahinoi, dovranno avere degli esborsi economici nondovuti a chissà quale diavoleria, ma principalmente dati dall’incuria e dalla mancanza di manutenzione delle amministrazioni nei passati anni.

Nel programma elettorale proponevamo una maggiore partecipazione del cittadino; in un incontro con alcune realtà del territorio, ci segnalarono un applicativo scaricabile gratuitamente su PC, Tablet e Smartphone che permette, chiunque in possesso di questi apparati, di registrasi gratuitamente e segnalare al proprio Comune qualora aderisca al progetto, un problema, una buca, una discarica abusiva o semplicemente una lampada spenta dell’illuminazione pubblica o un semaforo non funzionante.

L’applicativo in questione è DECORO URBANO all’indirizzo www.decorourbano.org .

Ci siamo informati, alcuni di noi si sono registrati per testare con possibilità di segnalare anche in altri Comuni aderenti, abbiamo valutato l’utilità e abbiamo sposato la causa; perché in primis è un mezzo del tutto gratuito, sia per l’utente sia per il Comune, il secondo motivo che chiunque può monitorare in tempo reale la situazione evitando di creare le doppie segnalazioni, in più permette di sapere lo stato di avanzamento e se tale problema è stato risolto.

A oggi i Comuni aderenti sono circa 235 da nord a sud dell’Italia.

Ripetiamo e poniamo l’accento che quanto proposto è a costo zero per il cittadino anzi, lui stesso dovrebbe invitare il Comune ad aderire, cosa che abbiamo fatto.

Inutile dire che, se poi dalla parte delle istituzioni manca la volontà o le risorse per risolvere il problema, non c’è piattaforma web o applicativo che tenga!

Invitati all’incontro che poi sfociò nella stretta di mano tra ORA PER MUGGIO’ e PD-INSIEME PER MUGGIO’-SEL; viene esposto, proposto, condiviso e convinti all’unanimità dell’utilità riportato a chiare lettere nero su bianco: l’ADESIONE E UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DECORO URBANO; fatto salvo scoprire da li a qualche mese che questo punto viene disatteso, non abbandonato sia chiaro, ma semplicemente mischiando qualche carta la Giunta Comunale, con Determinazione n. 522 del novembre 2014, aderisce ad un’altra piattaforma dal nome COMUNI-CHIAMO all’indirizzo www.comuni-chiamo.com, con circa 65 comuni aderenti.

Ovviamente, allora, lungi da noi mettere in discussione il comportamento; ma qualche dubbio lo ponemmo tant’è che poi risultò chel’adesione, alle casse comunali, costa ben 3.660,00 euro e quindi ben oltre il costo zero proposto dalla Lista Civica.

Durante una riunione di coalizione ponemmo la questione. Perché mai si sarebbe dovuto pagare per aderire a una piattaforma, quando esiste una gratuita e sicuramente più conosciuta? La risposta fu alquanto evasiva, arzigogolata, con motivazioni non ben chiare.

Accettammo a denti stretti nella speranza che comunque avesse un seguito in tempi brevi e che comunque, fosse a beneficio della comunità.

In tutto il 2015 della piattaforma, per i non addetti ai lavori, non se ne seppe l’esistenza.

Per quelli che come noi ne erano a conoscenza, invece, fu sostanzialmente un auto-flagellarsi.

Ci registrammo, provammo a fare segnalazioni di problemi, a inviare foto di buche sulla carreggiata, a sollecitare risposte; ma nel migliore dei casi è stato un rimbalzarsi da un ufficio all’altro o risposte evasive e da segreteria telefonica.

Inutile spiegare che chiedemmo a chiare voci del perché di questo modus operandi. La risposta fu: che era ancora in fase di prova e che avrebbero dovuto, per il momento, definire i ruoli nell’interno dell’ufficio preposto a ricevere le segnalazioni.

Nel dicembre 2015 con Determina n. 740 viene rinnovato l’abbonamento alla piattaforma per ulteriori 3.660,00 euro e di quanto deciso dopo un anno il cittadino non ne sa nulla.

Con chiunque abbiamo provato a parlarne nessuno è a conoscenza dell’esistenza.

Tirando le conclusioni, nel primo anno e mezzo sono stati spesi 7.320,00 euro, perl’utilizzo di una piattaforma che nessuno conosce, tranne gli addetti ai lavori e che non serve a nulla in quanto molto criptica nella sua forma; sarebbe bastato provare questa forma di comunicazione-segnalazione, se qualora si avesse voluto, , aderendo semplicemente a qualcosa di gratuito e già esistente; per poi eventualmente passare, se si fosse ritenuto opportuno, a qualcosa che avesse un valore aggiunto e che comunque non ha. 

Insomma come dire che una persona entra in supermercato per comprare la carta igienica e ne esce con un pacco di carta vetrata sotto il braccio!

Giustamente l’Ufficio Complicazioni Affari Semplici del Comune, tutto questo non l’ha ben in mente, in particolar modo quando a pagare, sono i cittadini, nessuno escluso; SIAMO SICURI CHE NON SARANNO I CALCOLI DELLA POLITICA A FERMARE IL CAMBIAMENTO A MUGGIO’?